North Atlantic Oscillation
Il pattern preminente in tutte le stagioni è la NAO.
Questi consiste in un dipolo pressorio, con centri di segno opposto localizzati in Atlantico
settentrionale e in Atlantico centro-orientale. A seconda delle differenti definizioni abbiamo:
· differenza barica fra Ponte Delgada e Stykkisholmur (riferito a tutto l’anno, elaborato da
Rogers nel 1997);
· differenza barica fra Gibilterra e Stykkisholmur (indice del Climate Research Unit, CRU,
elaborato da Jones et al, 1997);
· differenza barica fra Lisbona e Reykjavik (indice elaborato da Hurrell nel 1995, invernale
DJFM);
Nonostante si presenti con ampie fluttuazioni durante il singolo anno, la NAO tende a seguire un
andamento ciclico pluriannuale, oscillando tra periodi caratterizzati prevalentemente da NAO+
(1905-1935, 1970-2000) e periodi con NAO- (circa 1935-1970). Questa oscillazione di bassa
frequenza ha un periodo medio di circa 30-35 anni.
Inverni storicamente molto freddi in Europa centro-occidentale coincidono solitamente con
picchi di NAO-, il contrario con picchi di NAO+. Ad esempio, gli inverni del 1901, 1917, 1929,
1940, 1956, 1963 e 1985 rientrano nella prima casistica.
E’ interessante notare che, nei periodi lunghi di NAO+ (come gli anni 70, 80 e 90, ma anche
negli anni 20), quando molti parametri lasciavano supporre periodi caratterizzati da inverni
freddi (per es. il ciclo solare al minimo: es. 1975-77, 1985-87, 1995-97), la stagione è stata:
-complessivamente mite, ma con brevi periodi freddi (1975-77) anche intensi (1996/97);
-complessivamente fredda, ma con brevi periodi di tepore atlantico (1995/96)
-fredda ma non in modo continuato, spesso risultato di 2 mesi molto freddi/rigidi e 1 mite
(1984/85, 1985/86, 1986/87).
Invece nei periodi lunghi di NAO- (anni 40, 50 e 60), inverni potenzialmente freddi tendevano
poi realmente a presentarsi come tali per lungo tempo (es. 1940-42, alcuni inverni degli anni
60, come il 1962/63 o il 1969/70). NAO- in periodi di bassa attività solare dà luogo spesso a
inverni glaciali, siberiani e molto lunghi, dominati dall’HP termico russo-scandinavo.
Situazione Attuale + previsione ETM
Ultimo valore misurato: (Marzo 2008) 0,08 fase neutra
Valore atteso per Aprile 2008 0,08 fase neutra
Valore atteso per Maggio 2008 -0,52 fase debolmente negativa
Valore atteso per Giugno 2008 -1,11 fase negativa
Valore atteso per Luglio 2008 -1,66 fase negativa
Nel caso la NAO risulta positiva (valori > 0.5) si ha un rafforzamento dell'anticiclone delle Azzorre
e, contemporaneamente, un approfondimento della semipermanente islandese. L'alto gradiente
pressorio determina condizioni di spiccata zonalità, che si traduce nell’indirizzamento delle
perturbazioni atlantiche verso il Nord Europa. A NAO+ corrispondono solitamente inverni piu'
umidi e miti in Europa centro-settentrionale e piu' secchi sull'Europa meridionale e sul
Mediterraneo.
Nel caso di NAO negativa (valori < 0.5) si ha la situazione opposta ed entrambe le figure
bariche risultano indebolite, perciò sono più frequenti le azioni bloccanti in Atlantico con
conseguente split meridiano del getto polare in area Mediterranea. La riduzione del gradiente di
pressione produce una riduzione dell'attività ciclonica sull'Atlantico e uno spostamento verso
sud del percorso dei cicloni extratropicali che d'inverno attraversano l'oceano raggiungendo
l'Europa. L’abbassamento di latitudine delle “storm tracks” atlantiche determina inverni piu'
secchi nel Nord Europa, e al contrario piu' umidi nell’ Europa meridionale. Sull'altra sponda
dell'oceano, nella costa orientale degli Stati Uniti, invece, intrusioni d'aria fredda producono
inverni freddi e nevosi.
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BIBLIOGRAFIA
La maggior parte delle descrizioni degli indici sono stati estrapolati da: Teleconnessioni -Introduzione Generale di Marco Magnani - Comitato scientifico - www.meteonetwork.it
Panagiotopoulos, F., Shahgedanova, M. and Stephenson, D.B., 2002: ‘A review of Northern Hemisphere
winter-time teleconnection patterns‘, European Research Course on Atmospheres (ERCA) Vol. 5
(Ed. Claude Boutron), EDP Sciences.
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